“Proteggiamoci” : le Amministrazioni Comunali di Capri e Anacapri approvano il protocollo di intesa per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 nell’isola

Le Amministrazioni isolane, fermo restando quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2021, hanno approvato congiuntamente il protocollo di intesa “Proteggiamoci” per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 e per minimizzare ulteriormente il rischio di trasmissione e contagio da covid-19 per i dipendenti di aziende operanti nell’isola di Capri, sebbene le misure finora adottate abbiano permesso un controllo efficace dell'infezione. Si tratta di un argomento molto sensibile in quanto l'esame dei dati epidemiologici dimostra che persiste, a livello nazionale, una trasmissione diffusa del virus e pertanto deve essere assunta ogni ulteriore misura di prevenzione e controllo necessaria per la tutela della popolazione residente nell’isola di Capri. Le dimensioni sovranazionali del fenomeno epidemico e l’interessamento di più ambiti sul territorio regionale e nazionale rendono necessarie ulteriori misure volte a garantire l’attuazione dei programmi di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea, graduando le misure in base alla specificità del contesto territoriale interessato, nel rispetto dei principi di ragionevolezza, proporzionalità ed adeguatezza al rischio effettivamente presente sul territorio. In quest’ottica gli intensificati contatti tra i residenti nell’isola di Capri ed il personale che a vario titolo si reca sulla stessa per lavoro (anche proveniente direttamente dai comuni campani della zona rossa “rafforzata”), stante l’emergenza sanitaria COVID-19 in corso e, considerata l’evolversi della situazione epidemiologica, impongono di prevedere un idoneo sistema di contenimento della circolazione del virus a salvaguardia della salute dei cittadini dell’isola di Capri. La condizione insulare del territorio isolano e la conseguente limitata quantità di punti del servizio sanitario regionale, che, per quanto potenziato e predisposto per la cura delle patologie da Covid19, non potrebbero fare fronte alla ripresa della diffusione virale con numeri esponenzialmente superiori alla propria capacità di erogazione di prestazioni. Pertanto, appare urgente e necessario un sistema di controlli preventivo rinforzato sugli arrivi giornalieri al fine di filtrare ulteriormente la possibilità di nuova circolazione virale. Allo scopo si ritiene fondamentale il contributo delle maestranze specializzate che si recano quotidianamente sul territorio isolano per poter permettere l’esecuzione dei numerosi lavori di adeguamento e ristrutturazione delle attività commerciali e ricettive, propedeutiche all’auspicata ripresa e riaperture delle attività turistiche. Il protocollo, approvato congiuntamente dalle due Giunte, sarà sottoscritto tra le Amministrazioni Comunali e le società che svolgono attività lavorativa nel territorio dell’isola con l’impegno a sottoporre il personale dipendente proveniente dalla terraferma a test rapido antigenico per la rilevazione del Covid-19 e/o a tampone molecolare oro-rino-faringeo, effettuato presso una struttura pubblica o privata accreditata con frequenza settimanale. Le Società aderenti al protocollo “Proteggiamoci”, come previsto dall’atto, si impegneranno, altresì, a trasmettere settimanalmente i dati e gli esiti dei tamponi riguardanti il personale dipendente. Restano salve e valide tutte le misure di mitigazione del rischio di contagio da Covid-19 già adottate (quali misurazione quotidiana della temperatura corporea, registrazione dei contatti, ecc…), con la predisposizione, inoltre, di una adeguata informazione comprensibile anche per le persone di altra nazionalità al fine di promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del lavoratore stesso.