La Piazzetta colorata di giallo per la Giornata Internazionale della Donna

La Piazzetta colorata di giallo per la Giornata Internazionale della Donna

Per la Festa della Donna la Piazzetta di Capri si tinge di giallo e le finestre del Comune faranno da cornice con colorate piante di mimose, simbolo della giornata Internazionale della Donna.
Un 8 marzo, diverso dagli altri vissuti finora, sarà quello che oggi caratterizzerà la Piazzetta di Capri in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Su iniziativa del Sindaco, Marino Lembo, e dell’Assessore alle Pari Opportunità, Salvatore Ciuccio, sui davanzali delle finestre del Municipio che fanno da cornice al salotto del mondo sono stati esposti vasi di mimose, simbolo di tale ricorrenza.
Un’iniziativa simbolica e particolare dedicare a tutte le donne di Capri in periodo di lockdown e giorni densi di tristezza dovuta all’emergenza coronavirus. E’ per questo che l'Amministrazione Comunale di Capri ha voluto evidenziare il pensiero e le azioni per tenere accesa l’attenzione sul tema delle pari opportunità partecipando in modo speciale alla celebrazione mondiale alla Giornata dedicata alle donne, ricordando le loro lotte e le manifestazioni per la conquista dei loro diritti.
“Pertanto - dichiara l’Assessore Salvatore Ciuccio, delegato alle Pari Opportunità - era doveroso ricordare questa giornata al fine di tener vivo il problema della questione femminile e per non dimenticare o ignorare le violenze, fisiche, morali e psicologiche, subite ogni giorno dalle donne.
Con questo gesto vogliamo porre l'attenzione sul tema con costanza e perseveranza per l’intero arco dell'anno e non far emergere tali problematiche solo in occasione delle ricorrenze.
Per raggiungere questo obiettivo, fin dall'insediamento dell’attuale Amministrazione unitamente al Sindaco abbiamo voluto comunicare un forte messaggio attraverso l'installazione di un'opera d'arte “La Violenza è una Gabbia” donata alla Città di Capri dalla famosa artista Anna Izzo. L’opera rappresenta il NO di Capri alla violenza, all'abitudine, alla rassegnazione e alla tacita accettazione delle barbarie perpetrate contro le donne”.